La Masseria Rocca di Gonato vi suggerisce luoghi suggestivi da scoprire.

Castelbuono
Castelbuono deve le sue origini ai Ventimiglia, Signori della Contea di Geraci, i quali, agli inizi del 1300, decidono di costruire un castello (ancora presente) sul poggio dominante l’antico casale bizantino di “Ypsigro”.
A pochi chilometri dal mare, Castelbuono si è sviluppata ai piedi delle Madonie in una piacevolissima vallata abitata già nel neolitico e ricca di memorie greche, romane, arabe e bizantine.

Da visitare: Castello dei Ventimiglia (museo civico), Chiesa “Matrice vecchia”, Chiesa di S. Francesco, Chiesa “Matrice nuova”, fontana della Venere Ciprea.

Cefalù
Kephaloidion il nome greco della Città che sarebbe stata, in realtà, un centro indigeno della fine del V secolo a.C., prosperoso grazie ai contatti con i popoli che vivevano o transitavano in Sicilia.
Cefalù è situato sulla costa siciliana settentrionale, a circa 70 km da Palermo, ai piedi di un promontorio roccioso. È uno dei maggiori centri balneari di tutta la regione; nonostante le sue dimensioni, ogni anno attrae un rilevante flusso di turisti locali, nazionali ed esteri che, nel periodo estivo, arrivano a triplicare la popolazione, rendendo affollate le principali piazze e le strade più importanti del paese.
La cittadina, che fa parte del Parco delle Madonie, è inclusa nel club de I borghi più belli d'Italia,

Da visitare: Cattedrale con annesso chiostro, Museo e biblioteca Mandralisca, Lavatoio medievale, Rocca e tempio di Diana, Santuario Maria SS. Di Gibilmanna.


Il Parco delle Madonie
La flora è la protagonista del territorio del Parco.
Questo paradiso botanico e le sue vette che raggiungono i 1.979 metri di quota, ospita oltre la metà delle 2.600 specie presenti in Sicilia e circa 150 dei 200 endemismi. Da vari punti è possibile osservare straordinari paesaggi tra cui l'Etna, i Nebrodi e le isole Eolie, che le albe e i tramonti tingono di splendidi colori dandogli un aspetto quasi irreale.
Notevole è il patrimonio naturalistico, storico e artistico.

Il territorio è segnato da numerosi edifici religiosi, monasteri, eremi e chiese rupestri, spesso suggestivamente isolate in alto sulle montagne. Dimenticati lungo le vie d'acqua i mulini, le vecchie masserie spesso costruite sui resti di più antichi casali romani, testimoniano la capacità di una cultura capace di vivere in simbiosi con la natura.

Nelle Madonie si trovano le più antiche rocce di Sicilia, formatesi durante il Triassico. Le vette più alte e spettacolari della catena sono, Pizzo Carbonara (1979 m.), Monte San Salvatore (1912 m.), Monte Ferro (1906 m.) Monte Ouacella (1869 m.), Monte dei Cervi (1656 m.).

Pur facendo parte dello stesso complesso presentano ognuna un aspetto diverso. Ora tondeggianti o aguzze, ora coperte di vegetazioni o spoglie, punteggiano maestosamente il territorio disegnando, valli, pianori, altipiani, dirupi e dorsi dolcemente ondulati. Nelle madonie che occupano appena il 2% della superficie dell'isola, sono presenti oltre la metà delle specie vegetali siciliani tra le quali parecchie endemiche.



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